Il lavaggio a "scarico zero", ovvero senza ricorso a un'unità per il lavaggio ad alta circolazione e allo scarico totale dell'impianto, è una soluzione rapida e pratica per ovviare alla presenza di detriti nell'acqua del circuito, a patto che si tengano ben presenti le buone pratiche Sentinel che indicano QUANDO e COME mettere in atto questo tipo di lavaggio graduale che elimina tramite un filtro defangatore i detriti portati in sospensione da un additivo pulitore lasciato in permanenza nel circuito.
Valutare con un tubo di torbidità, o torbidimetro Sentinel, il grado di contaminazione dell'acqua. Se i cerchi sul fondo sono visibili con un livello dell'acqua fra i segni A e B, allora l'impianto è mediamente sporco: in questo caso il lavaggio a scarico zero è possibile e indicato.
Attenzione: se la lettura del fondo del tubo di torbidità è possibile solo svuotando il tubo fino a B, il livello di contaminazione dell’acqua è tale da richiedere un lavaggio con pompa JetFlush e X800 Pulitore Ultra.
2. Inserire il disperdente dei fanghi X400 e l’inibitore X100 nel circuito nel consueto dosaggio dell’1% e lasciarli entrambi nell’impianto.
3. Montare un filtro defangatore Vortex 500 (*) sul ritorno dell’impianto.
4. Effettuare la pulizia del filtro con frequenza adeguata alla quantità di detriti presenti nell’impianto, indicativamente settimanale nei primi 30 giorni e quindicinale nei successivi 30 giorni.
Perché Vortex500? Vortex500 è da preferire a Vortex200 perché ha una resa di cattura dei detriti maggiore, grazie all’elemento che crea un vortice rallentando l’acqua (VortexCore) e ai 4 gruppi magnetici anziché 3. Inoltre ha una camera di raccolta più grande (500ml contro 200ml). Ciò non toglie che, in condizioni di spazio ridotto per l’installazione, si possa installare anche Vortex200: in questo caso andrà messa in conto una pulizia più frequente, specie nelle prime settimane. Ovviamente Vortex300 rappresenta la soluzione intermedia, meno capiente di Vortex500 ma con le medesime caratteristiche tecniche.
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